lunedì 30 aprile 2012

MICHELANGELO ROLANDO



MICHELANGELO ROLANDO

La passione e il tormento dell’arte



Presso la ex ceramica Pagliero di Spineto, che si conferma ancora una volta come il centro culturale e d artistico di Castellamonte oltre alla esposizione dei “pitociu” e delle personali degli artisti Miro Gianola e Brenno Pesci si è svolta del 24 marzo al 2 aprile anche un’importante esposizione retrospettiva delle opere del noto pittore e ceramista Michelangelo Rolando vissuto nella prima metà del ‘900.

La mostra curata e organizzata da Emilio Champagne con il patrocinio dall’Associazione Terra Mia e in collaborazione con Ceramiche Cielle ha esposto ventitre opere ( 20 ceramiche e tre dipinti) che ben rappresentano la poliedricità e l’estro creativo del Rolando.

Sono più di 50 anni che non venivano esposti i lavori dell’artista, l’ultima mostra , effettuata nel 1953, fu un vero evento che coinvolse tutta la città anche perché in quella occasione Castellamonte onorò assieme a Michelangelo Rolando un altro illustre cittadino: lo storico Michelangelo Giorda che proprio in quell’ anno dava alle stampe il volume Storia civile e religiosa di Castellamonte , che ancor oggi anche se ormai introvabile, rappresenta la più importante ricerca storica realizzata su Castellamonte.

In quella occasione, alla presenza delle autorità e del folto pubblico il giornalista e critico d’arte Carlo Trabucco tessendo gli elogi dei due personaggi con l’eloquenza forbita che le era propria e con un pizzico di sano campanilismo, non esitò ad affermare che....se l’Italia poteva vantare un solo Michelangelo, Castellamonte ne poteva vantare addirittura due. Frase bonariamente ironica, ma che voleva sottolineare come al tempo Castellamonte si distingueva per la creatività culturale e artistica dei suoi cittadini.

Michelangelo Rolando ( 1901-1954) sin da giovane manifesto le sue inclinazioni artistiche, lavorò negli stabilimenti ceramici della città, alla Pagliero lo stabilimento che attualmente ospita la sua mostra, nel 1931 raggiunse la qualifica di modellatore, ma il suo carattere irrequieto lo portò a vivere varie esperienze, comprese quella dell’emigrazione. Lavorò a Marsiglia presso le “Ceramiques artistiques” ma il richiamo della sua terra lo riportò presto tra di noi a vivere il sogno della libera arte.

Alto di statura, capo eretto, pizzo biondo rossiccio, seduto negli angoli più caratteristici della nostra contrada per ritrarne sulla tela gli aspetti, oppure con la chitarra a tracolla o ancora intento a modellare la creta di Filia, così lo ricordano i castellamontesi più anziani. Ma Michelangelo Rolando fu qualcosa di più di un personaggio caratteristico della nostra cittadina.

Fu scultore e pittore di indubbio talento e di spiccata personalità, con un’estrosità senza pari, propria solo agli uomini di genio.

Celeste Ferdinando Scavini noto pubblicista di Rivarolo e sincero amico di Rolando ne esalto le doti artistiche e lo rese conosciuto ed apprezzato anche fuori dai confini canavesani.

La mostra ospitata nell’ex stabilimento Pagliero di Spineto, ha presentato alcune delle più significative opere, provenienti da collezioni private canavesane, e ha rappresenta un’occasione unica per conoscere ed apprezzare questo grande artista.

Le manifestazioni artistiche svoltesi alla ex Pagliero hanno registrato un successo di pubblico degno della più celebrata annuale Mostra della Ceramica e ciò è stato possibile ottenere senza finanziamenti pubblici, ma solo grazie alla disponibilità della proprietà (Ceramiche Cielle di Daniele Chechi) e dal lavoro volontario degli appassionati .

Etichette: , ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page